Orti della Musica
Gli Orti della Musica sono un progetto innovativo e unico nel suo genere, situato nella parte naturalistica della città di Sarno, a pochissimi chilometri dalla cooperativa e dai campi del pomodoro San Marzano.
Immaginate un luogo dove la natura e la musica si incontrano per creare un'armonia perfetta. Qui, ogni pianta cresce accompagnata da note musicali che ne favoriscono il benessere e la crescita. Questo "parco armonico naturale" non è solo uno spazio di coltivazione, ma un vero e proprio laboratorio all'aperto dove si esplora l'effetto della musica sulle colture e sul benessere umano. Gli Orti della Musica incarnano la filosofia di Gustarosso: rispetto per la natura, valorizzazione del territorio e attenzione al benessere delle persone. Durante la visita, i partecipanti possono passeggiare tra i filari di piante e ortaggi, ascoltando concerti dal vivo e partecipando a eventi culturali che trasformano questo spazio in un luogo di incontro e riflessione. L'idea alla base degli Orti è quella di creare una connessione profonda tra la terra, le persone e la cultura, dimostrando che l'agricoltura non è solo un'attività produttiva, ma anche un'esperienza di bellezza e condivisione.
Immaginate un luogo dove la natura e la musica si incontrano per creare un'armonia perfetta. Qui, ogni pianta cresce accompagnata da note musicali che ne favoriscono il benessere e la crescita. Questo "parco armonico naturale" non è solo uno spazio di coltivazione, ma un vero e proprio laboratorio all'aperto dove si esplora l'effetto della musica sulle colture e sul benessere umano. Gli Orti della Musica incarnano la filosofia di Gustarosso: rispetto per la natura, valorizzazione del territorio e attenzione al benessere delle persone. Durante la visita, i partecipanti possono passeggiare tra i filari di piante e ortaggi, ascoltando concerti dal vivo e partecipando a eventi culturali che trasformano questo spazio in un luogo di incontro e riflessione. L'idea alla base degli Orti è quella di creare una connessione profonda tra la terra, le persone e la cultura, dimostrando che l'agricoltura non è solo un'attività produttiva, ma anche un'esperienza di bellezza e condivisione.